Presentata a Roma l’iniziativa del Giro delle Mura città di Feltre “Mura Solidali”

Presentata a Roma l’iniziativa del Giro delle Mura città di Feltre “Mura Solidali”. Questa mattina nella sala stampa della Camera dei Deputati a Roma è stata presentata l’iniziativa “Mura Solidali”.
Il sindaco di Feltre Paolo Perenzin profondo conoscitore del Giro delle Mura e della vocazione volontaristica di Feltre ha presentato gli ospiti presenti moderando un dibattito interessante e stimolante. Il sindaco, dopo aver ringraziato tutti i presenti ha ribadito: «Il Giro delle Mura è molto di più che una competizione internazionale di corsa su strada.è sociale, è avvicinamento dei giovani, delle scuole, delle famiglie, è promozione della salute , è sport per tutti senza barriere e senza confini, è evento di richiamo e promozione del territorio. In una parola, il Giro delle Mura è nella storia della città di Feltre».
L’onorevole Roberto Pella, promotore di questa presentazione, e vicepresidente vicario ANCI, con delega allo Sport, Salute e Politiche Giovanili, prendendo la parola ha detto: «L’Associazione dei Comuni Italiani continuerà a mettere in risalto tali progetti, nella convinzione che i nostri territori siano così ricchi di tipicità, di iniziative meritevoli, di specialità architettoniche e naturalistiche da meritare il massimo dell’impegno e della valorizzazione. Ed é proprio nell'ottica di promuovere una visione dello sport come veicolo di sviluppo e come linguaggio universale, oltre ogni barriera e ogni muro, che come Deputato della Repubblica ho voluto inserire, all’interno della Legge delega sul turismo approvata 10 giorni fa, il turismo sportivo come ambito specifico di valorizzazione del nostro Paese».
Gian Pietro Slongo presidente dell’Associazione Giro delle Mura, ha ribadito, «Mura Solidali è lavoro “di gruppo” che nasce dall’idea che lo sport sia per tutti e tutti devono avere la possibilità di avvicinarsi allo sport. L’idea fondamentale è quella di mettere in gioco competenze diverse per fare rete. La rete ha un suo scopo e una sua forma. La forma è quella di Mura Solidali».
La medaglia d’oro olimpica nel tiro con l’arco e portabandiera alle Paraolimpiadi di Londra 2012, Oscar De Pellegrin ha sottolineato:
«Il tema di “Orizzonte paralimpico” è la diffusione dello sport paraolimpico. Grazie al sostegno di Mura Solidali tanti giovani avranno la possibilità di riappropriarsi della loro vita e di esprimere il proprio potenziale
 Il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Girolamo Bentivoglio Fiandra, spiegato il significato dei due sostantivi “Sport” e “Solidarietà”, definizioni che si legano perfettamente al lavoro quotidiani dei Vigili del Fuoco. «Sport e solidarietà, due parole che sono nel DNA dei Vigili del Fuoco. Lo sport per il mantenimento delle condizioni fisiche e mentali , determinanti per rafforzare lo spirito di squadra. Solidarietà quale valore cardine sul quale i Vigili del Fuoco fondano la loro attività istituzionale».
 Il Direttore Generale ULSS 1, Adriano Rasi Caldagno nel suo intervento ha detto: «L’Ulss Dolomiti è orgogliosa di fare parte di questo progetto. È fondamentale, in ambito preventivo, stimolare a prendersi cura di sé attraverso lo sport che è salute e inclusione».
A Roma era presente anche Alessandra Magagnin, amministratore unico di DMO Dolomiti. Al termine della presentazione hanno portato i loro saluti anche gli onorevoli Roger De Menech, Dario Bond e Mirco Badole.
LE TRE "S" di Mura Solidali
SPORT - SALUTE - SOLIDARIETA'

“Mura Solidali” è un’iniziativa per promuovere lo sport, la salute e la solidarietà. Attività importante svolta all’interno dell’Associazione Giro delle Mura Città di Feltre, che vanta la partecipazione del Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco di Belluno e non da ultimi l’impegno dell’Ulss Dolomiti e di Assi Onlus, in collaborazione con il Comune di Feltre e ANCI.
Il clou dell’iniziativa sarà sabato 31 agosto 2019, a Feltre, con la competizione podistica “Giro delle Mura” – Campionato europeo dei Vigili del Fuoco arrivata alla sua 31° edizione. Altro momento importante sarà la cena, preparata da cuochi locali con prodotti del territorio, il cui ricavato verrà devoluto all’Associazione Assi Onlus, capitanata dall’atleta paraolimpico Oscar De Pellegrin, che si occupa di favorire la pratica sportiva, anche agonistica, tra le persone con disabilità, in particolare nel territorio bellunese ma anche oltre, senza confini o barriere. Il nome dell’iniziatica “Mura solidali” fa riferimento al percorso podistico che si svolge attorno alla cinta muraria della cittadella rinascimentale di Feltre, simbolo nel passato di protezione e di sicurezza e ora di rappresentanza della Città.
La manifestazione “Giro delle Mura” è composta da cinque emozionanti gare Amatori, Campionato europeo Vigili del fuoco, Miglio dei Comuni per ragazzi, Running Seven Laps e Giro delle Mura. Sarà preceduta il venerdì dalla incantevole “Urban trail”, gara podistica in notturna fra le bellezze del centro storico dove si mescolano amanti dello sport, campioni dei Vigili del fuoco di tutta Europa, star dell’atletica leggera, giovani e non più giovani, tutti uniti in una comune visione dello sport come catalizzatore di benessere per se stessi e per la comunità.
I legami nati nel “Giro delle Mura” si sono dimostrati solidi, oltre che solidali, in occasione dell’emergenza Vaia, una tempesta che ha devastato il feltrino lo scorso 29 ottobre. Tantissimi sono stati gli aiuti concreti, fatti di sudore, braccia, mezzi e competenze, arrivati dai Vigili del fuoco e dai tanti volontari subito accorsi da tutta Italia. L’iniziativa “Mura Solidali” è sorta nel 2017, quando il ricavato della manifestazione è stato devoluto alla città di Amatrice, colpita dal terremoto. Due anni dopo tocca al feltrino. È pertanto oggi forte la voglia di continuare nell’impegno, individuando nello sport un’occasione unica per rafforzare le “mura” di ogni luogo, consapevoli che la solidarietà va “di corsa” e ha bisogno del fiato di tutti. La rinascita di un territorio passa attraverso la ricostruzione del tessuto sociale, in tutte le sue componenti. La corsa diventa simbolo dell’impegno concreto, della fatica che porta risultati, dei valori veri di solidarietà e concretezza per un territorio coeso, un “manifesto di impegno” della volontà di creare un forte legame tra realtà diverse, accomunate dalla passione per la corsa e l’amore per il proprio territorio.
La collaborazione tra gli enti promotori di Mura Solidali è attiva tutto l’anno. Infatti l’Associazione Giro delle Mura e l’Ulss Dolomiti, in collaborazione con Comune di Feltre e Assi Onlus, promuovono ogni anno, a maggio, la “Corrifeltre”, abbinata alla Festa della salute, una corsa/camminata da 5 e 10 km rivolta ad famiglie ed atleti per incentivare la pratica dell’attività fisica e promuovere l’educazione alla salute, con progetti mirati alle varie fasce d’età e alle persona con malattie croniche o disabilità. Particolare attenzione è riservata anche all’accessibilità dei percorsi per favorire l’inclusione e il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità o fragilità.
Un territorio, il Feltrino, che con le sue realtà associative, cerca attivamente di creare reti e connessioni attorno a dei valori condivisi per crescere e prendersi cura sia di una geografia fatta di elementi naturali e antropici, sia di una geografia “etica”, dove anche chi è in difficoltà possa trovare uno spazio dove poter vivere. Vi invitiamo quindi venerdì 30 e sabato 31 agosto a Feltre per vivere con noi le tre S di Mura solidali!.

PRODOTTI LOCALI
Saranno i prodotti locali, con i loro sapori unici, a caratterizzare le serate gastronomiche di beneficienza “Mura solidali” in programma il 30 e 31 agosto a Feltre in occasione del Giro delle Mura Città di Feltre. Il territorio attraverso la sua espressione più genuina, le produzioni agroalimentari, si mette in prima linea per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
Durante le due cene abbinate alla manifestazione podistica sarà possibile degustare piatti con specialità tipiche come il Fagiolo di Lamon Igp, la Patata di Cesiomaggiore De.Co., il Fagiolo Gialet, il “Pom Prussian” (mela prussiana), il Castagno e Morone del Feltrino, la Zucca Bellunese, il Miele delle Dolomiti Bellunesi e la Noce Feltrina, sapientemente elaborati in ricette uniche. Ci saranno anche polenta di mais “sponcio”, altri cereali tipici, carni locali, formaggi d’eccellenza come il formaggio Piave Dop e la birra prodotta nella storica fabbrica di Pedavena.
Il Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi coadiuvato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi allestirà per l’evento un’area expo con tutti i prodotti tipici. L’iniziativa si concretizzerà grazie alla collaborazione dei Consorzi di Tutela, Lattebusche, cooperativa Valcarne, cooperativa agricola La Fiorita e fabbrica di birra di Pedavena.

Mura Solidali

INIZIATIVA PER PROMUOVERE LO SPORT LA SALUTE E LA SOLIDARIETA'



30° Giro delle Mura, gara epica sotto alla pioggia con la vittoria Yeman Crippa.

30° Giro delle Mura, gara epica sotto alla pioggia con la vittoria Yeman Crippa.
Nella adrenalinica Seven Laps vittoria per Laura Dalla Montà e Joao Busotti.

 
A Feltre, il Giro delle Mura ha vinto contro la pioggia. Una pioggia annunciata che non poco aveva preoccupato gli organizzatori, ma che è stata sconfitta grazie al pubblico feltrino che si è ritrovato ugualmente sotto le mura della città per assistere allo spettacolo della corsa su strada internazionale.
Tutto era iniziato venerdì sera con “Mura Solidali”, una serata gastronomica a favore del progetto “Dolomiti Orizzonte Paralimpico”, accompagnata dalla quarta edizione dell’Urban Trail. Sabato è stato dedicato all’agonismo e all’espressione più pura della velocità reso ancor più speciale da centinaia di persone che hanno festeggiato tutti i corridori nonostante a Feltre abbia piovuto incessantemente sin dal tardo pomeriggio.
La Seven Laps e il Giro delle Mura hanno dato come al solito quel valore aggiunto all’intero weekend, infine la vittoria di Yeman Crippa e della coppia formata da Laura Dalla Montà e Joao Busotti hanno reso magica la serata di Feltre.

Giro delle Mura
Il Giro delle Mura - Trofeo Cassa Rurale, è stato vinto da Yeman Crippa, medaglia di bronzo ai recenti campionati di Berlino.
Una gara veloce e avvincente che si è decisa al penultimo giro, quando Crippa, dopo essere stato in compagnia di Yohanes Chiappinelli, anche lui bronzo a Belino e Eyo Ghebrehiwet Faniel, ha cambiato ritmo staccando i compagni di fuga. Durante l’ultimo giro l’azzurro è stato accompagnato da un lungo applauso che lo ha portato sotto al traguardo con il tempo di 23’28.
Subito dopo il via è un gruppetto formato da Crippa, Chiappinelli, Ghebrehiwet Faniel e Ahmed Ouhda a fare l’andatura. Quando mancano due giri all’arrivo il gruppetto dei battistrada big è più compatto e al suono della campana dell’ultimo giro Crippa in solitaria volta sopra il pavé bagnato di Feltre. L’ultimo giro è epico, Crippa inizia a sentire il profumo della vittoria scortato dagli applausi del pubblico e a mani alzate taglia il traguardo davanti a Chiappinelli. Eyo Ghebrehiwet Faniel è terzo, ai piedi del podio Ouhda Ahmed e Marco Salami.

Running Seven Laps
Il pubblico feltrino delle grandi occasioni si è ritrovato sotto alle mura storiche per lo spettacolo della Running Seven Laps - Trofeo Famila gara a eliminazione sui 400 metri. Sono partiti in nove coppie, a ogni giro una coppia viene eliminata, pochi secondi di recupero e si riparte per una nuova tornata. L’adrenalina è al massimo, l’acido lattico nei muscoli supera i limiti, in ogni giro si deve dare il massimo per non essere eliminati. Sin dalle prime tornate è la coppia formata da Laura Dalla Montà e Joao Busotti a scandire il ritmo della gara. All’ultima tornata è proprio la coppia Dalla Montà-Busotti a vincere davanti Mohad Abdikadar-Elena Bellò, in terza posizione Yassin Bouhi con Joyce Mattagnano.

Campionato Europeo Vigili del Fuoco
Il titolo di Campione Europeo dei Vigili del Fuoco - Trofeo Chateau d’Ax, rimane in Polonia con Damian Pieterczyk vincitore anche nel 2017. Sul gradino più alto del podio di questo 18^ Campionato Europeo salgono quindi i polacchi Damian Pieterczyk, primo, Lukasz Swiesiulski secondo, e Mariani Fiorenzo terzo. Damian Pieterczyk ha dominato la competizione dai colori bianco e rossi che con il tempo di 32’18’’.
In campo femminile Giulia De Bettin, è la nuova campionessa europea con il tempo di 44’22’’. Erika Valente e Gwen Daufeld sono rispettivamente seconda e terza.

Miglio dei Comuni
Nel Miglio dei Comuni - Trofeo Sportful, gara riservata alle nuove leve dell’atletica, ha vinto Francesco Ropelato (Valsugana) tra i ragazzi davanti a Cristiano Ropelato (Valsugana) e all’ungherese Kolos Trungel-Nagy. Tra le ragazze è stata la portacolori dell’Ungheria, Laura Papp a vincere davanti ad Valeria Minati (Valsugana) e ad Arianna Marcer (Lentiai). Nella classifica a squadre vince la Valsugana davanti all’Ungheria e a Pedavena.

Amatori
Corridori arrivati da tutta Italia si sono presentati sulla linea di partenza per la gara Amatori-Senior Trofeo Lattebusche. A vincere è stato Norbert Corradi (gs Valsugana Trentino) davanti ad Alvaro Zanoni (asd Hrobert Runnnig Team) e Alessio Loner (Atl. San Rocco). In campo femminile vittoria per Francesca Tonin (Ana Atletica Feltre) seguita da Valentina Gavarretti (Atl. Trichiana). Sul terzo gradino del podio sale Silvia Gavarretti (Atl. Trichiana).

Foto Urban Trail 2018

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A Gabriele De Nard e Eva Vignadel l'urban trail 2018

Gabriele De Nard, sfidando la pioggia, vince la quarta edizione della Feltre Urban Trail. Tra le donne domina Eva Vignandel. Oltre 700 “urban trailer” hanno tagliato il traguardo sotto le mura di Feltre.

Le previsioni lo avevano annunciato, venerdì dal tardo pomeriggio su Feltre pioverà e ci potranno essere forti temporali, e così è stato. Infatti la quarta edizione dell’Urban Trail è stata caratterizzata dalla pioggia che nella seconda parte di gara, ha un po' rovinato la serata che anticipava la trentesima edizione del Giro delle Mura. Tutti i volontari e i Vigili del Fuoco, coordinati da Gian Pietro Slongo, presidente dell’Associazione Giro delle Mura, sono stati costretti agli straordinari per gestire al meglio una situazione critica.
Il lungo serpentone di “urban trailer” è partito ieri sera alle ore 20 da Campo Giorgio, anticipando di dodici ore le partenze del Giro delle Mura che saranno date sotto il medesimo arco. Un percorso rivisto e migliorato di 9 chilometri ha fatto vedere agli oltre 700 partecipati, suddivisi nella gara competitiva e nella camminata, una Feltre insolita, affascinante che addirittura molti feltrini non avevano ancora scoperto.
Gabriele De Nard, ha dominato sin dalle prime fasi la gara, nessun problema per lui adattarsi ai vari fondi stradali che il percorso prevedeva. Pavé, asfalto, e sterrato illuminati dal fascio di luce della lampada frontale. De Nard, bissando il successo dello scorso anno, ha chiuso la propria gara con il tempo di 36’22’’, alle sue spalle Francesco Moretto e Lucio Sacchet che hanno fermato il cronometro rispettivamente in 36’26’’ e 36’37’’. 
In campo femminile Eva Vignandel ha vinto la quarta edizione della Feltre Urban Trail con il tempo di 43’09’’ davanti a Lara Comiotto e a Federica Schievenin, vincitrice della scorsa edizione. Il tempo della Comiotto è di 43’14’’, mentre Schievenin ha chiuso in 43’19’’.
Nel tardo pomeriggio di sabato e precisamente alle 18 prenderanno il via le gare della 30^ edizione del Giro delle Mura. A Feltre correranno gli Amatori e  i Master per il Trofeo Lattebusche, i Vigili del Fuoco si contenderanno il titolo europeo del Trofeo Chateaux d’Ax, e i ragazzi del Miglio dei Comuni si daranno battaglia per aggiudicarsi il Trofeo Sportful. L’adrenalina sarà al massimo quando i protagonisti della Seven Laps, staffetta mista sui 400 metri, correranno sul pavé di Feltre in occasione del Trofeo Famila. I top runners daranno spettacolo lungo i 10 chilometri correndo l’ultima gara in programma: il 28° Giro delle Mura, Trofeo Cassa Rurale Valli del Primiero e Vanoi.

Presentata l’iniziativa “Mura Solidali”

Questa mattina a Belluno, nella sede della Provincia, Gian Pietro Slongo per l’Associazione Giro delle Mura, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Girolamo Fiandra Bentivoglio, insieme a Franco Magrin per il Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco e a Davide Giozzet in rappresentanza della Sport ASSI hanno presentato l’iniziativa “Mura Solidali”. Alla presentazione hanno salutato gli ospiti presenti, il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, il presidente provinciale del Coni, Luciano Trevisson, Enrico De Bona del Comune di Ponte nelle Alpi e l’assessore del Comune di Lamon, Mariuccia Resentera.
L’iniziativa nata nel 2017 per supportare le realtà sportive di Amatrice, all’indomani del terremoto, quest’anno sarà a favore di “Dolomiti Orizzonte Paralimpico”.
L’Associazione Giro delle Mura e i Vigili del Fuoco sono da sempre molto vicini al mondo del volontariato, anche in occasione della trentesima edizione, i ricavati della cena che venerdì sera anticiperà il via del Giro delle Mura del giorno successivo, saranno devoluti per supportare il progetto “Dolomiti Orizzonte Paralimpico”.
Il progetto, fortemente voluto da Oscar De Pellegrin, ideato dall’ASSI Onlus (Associazione Sociale Sportiva Invalidi) e dalla Sport ASSI, ha lo scopo di rendere lo sport paralimpico un’opportunità reale, concreta, diffusa e partecipata nell’intera provincia.
Il traguardo da raggiungere è ben definito. E orientato alla partecipazione di almeno un atleta bellunese alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Sì, un traguardo ambizioso, ma tutt’altro che utopistico. Specialmente se rafforzato dal binomio con il Giro delle Mura, in un ideale filo rosso che lega il mondo del podismo a quello paralimpico.
Per dare forma e sostanza al progetto, è necessario individuare e puntare su alcune discipline mirate, già concretamente praticabili o adatte per essere sviluppate sul nostro territorio. Andranno poi potenziate le collaborazioni con gli istituti scolastici, l’Unità Operativa di Fisiatria e Riabilitazione dell’ULSS 1 Dolomiti e il Centro di riabilitazione di Lamon. Ma l’elemento forte e centrale riguarda la creazione di un Centro di riferimento per l’avvio all’attività sportiva paralimpica, creato ad hoc con lo scopo di coinvolgere a 360 gradi la persona con disabilità nel percorso di avvicinamento allo sport.
In concreto, il Centro si occuperà di capire le reali possibilità dell’atleta e quali discipline sono effettivamente praticabili. Fornirà poi un concreto supporto allo svolgimento dell’attività, grazie a una serie di contatti con le altre realtà presenti sul territorio. E si occuperà di individuare gli ausiliadatti, oltre a organizzare prove e test pratici, con tecnici specializzati e in collaborazione con le Federazioni. Non mancherà, infine, il sostegno e l’affiancamento costante da parte di uno psicologo e di allenatori specializzati.

Dietro le Quinte

Quando si osserva un bel tappeto si notano la trama, il gioco geometrico, i colori e di solito l’armonia data dalla fattura, dal lavoro artigianale. Si pensa dove potrebbe star bene nella nostra casa e mille altri pensieri girano per la nostra testa. Ma appena lo si gira si nota che il tappeto è una confusione di fili annodati con cura e non presenta per niente il gioco geometrico notato prima. Quindi il tappeto deve essere visto e posizionato da un solo verso. È stato costruito per mostrare una sola “faccia” di sé, quella più bella. Ma non può esistere senza l’altro lato che presenta fili annodati apparentemente in modo confuso, colori per niente armonici e nessuna geometria. La stessa cosa succede quando si organizza uno spettacolo, una gara, una manifestazione che ha un carattere corale. Quello che si vede non lascia trapelare tutto il lavoro che ci sta sotto. Il Giro delle Mura inizia mesi prima per organizzare la manifestazione. È un lavoro di tessitura per cercare gli sponsor, linfa vitale della manifestazione, di accordo tra le varie associazioni e di messa in opera di competenze organizzative non di poco conto. Collabora da tanto l’AIl, associazione che lotta contro le leucemie, che riveste un ruolo principale nella ristorazione dei giorni della manifestazione. Senza i Vigili del Fuoco sarebbe impossibile pensare di lavorare e tutti i volontari che ruotano attorno sono una forza della natura. La “squadretta” del nostro capo Secondo Girotto si è sempre più specializzata negli anni e tiene sotto controllo le operazioni più importanti della manifestazione. Tutti hanno un loro compito e concorrono per dare, sempre più, il volto più bello e luminoso alla manifestazione. Grazie a tutti.

La Città di Feltre

Da venticinque anni la Corsa podistica del Giro delle Mura si corre attorno alle mura cittadine di Feltre. Rendere omaggio a questa città è un atto dovuto per tanti e tanti motivi. Per prima cosa per la sua bellezza, le sue mura rinascimentali, i suoi palazzi dipinti, le tracce della storia che ci collegano con il nostro passato lontano, una continuità che permette di ritrovare la nostra identità, per non perderci in questo momento di vuoto. Una città, di fondazione romana con tracce pre-romane, che nel 1510 venne distrutta da un disastroso incendio e i suoi abitanti hanno saputo con pazienza e passione rialzarsi e dare alla città il più bel volto rinascimentale che ancora noi possiamo scorgere. Possiamo guardare la città come si fa con un’innamora- ta se con attenzione passeggiamo in via Mezzaterra, tra il Palazzo Crico con gli affreschi di Lorenzo Luzzo, il bellissimo portale con lunetta della Chiesa di San Giacomo, che rappresenta San Giacomo e San Vittore tra la Madonna con il Bambino, Palazzo Adovini Mezzanotte, Palazzo Muffoni e tanti altri splendori per giungere in piazza Maggiore. Tutto stupisce se cammini lungo la via guardando con occhi attenti e naso all’insù e si aprono davanti a te degli scorci inaspettati da lasciarti a bocca aperta. Feltre intesa come “piccola città di grandi uomini” così la definisce don Antonio Vecellio, studioso e conoscitore della storia di Feltre. Tra i grandi uomini vorrei citare Vittorino da Feltre, grande educa tore, che ha fatto di un intuito educativo la “Cà Gioiosa” una delle novità pedagogica e formative del 1400. Alla "Cà Gioiosa", presso la corte dei Gonzaga in Mantova, la giornata trascorreva in un insieme di attività, in cui lo studio si alternava alle pratiche sportive. Proprio in questo sta uno dei meriti più grandi di Vittorino: essere stato uno dei primi a concretizzare un tentativo armonico di sviluppo intellettivo e corporeo. Ecco il valore dello sport e del podismo in questo caso. Dobbiamo ringraziare tutte le amministrazioni della città che ci hanno permesso di svolgere negli anni quest’evento sportivo che perderebbe di senso svolto altrove. Senza un aiuto e un supporto da parte delle amministrazioni comunali la Gara del Giro delle Mura non si potrebbe fare. Invece da 25 anni a fine agosto ci ritroviamo a lavorare insieme per il più importante evento podistico del Veneto che quest’anno ha ottenuto anche il riconoscimento del Campionato Italiano di corsa su strada. Dobbiamo esprimere riconoscenza ai feltrini che partecipano, che sopportano comunque tutto quello che prevede la messa in opera di un evento. Da sempre i feltrini sono presenti a fine agosto e si sente il tifo, l’entusiasmo di condividere delle serate insieme, di festa. Un grazie alla città di Feltre, alla nostra Città, una città di corsa, che si rinnova attraversata e rivissuta da tanti piedi che amano correre e sognare. Un grande storico contemporaneo feltrino afferma che non puoi raccontare un posto senza averlo camminato, noi ci corriamo attorno perché qualcosa di questa bellissima città ci possa rimanere sulla pelle, sulle scarpe, nella testa oltre che nel cuore.

Quando la corsa è Donna

Di Daniela Todoverto

Sono più di una ventina le atlete iscritte al Giro delle Mura che ogni giorno si allenano nel Feltrino. Se ti capita di percorrere via Valentine, di certo, ti imbatti in un gruppetto di donne che si allena, “ciacola”, sta in mezzo alla strada, magari anche in pieno sole di luglio, perché la corsa è diventata una necessità, direi, un “bisogno”. “Perché corri, così tanto?” spesso ti chiedono. Ciascuno di noi ha mille motivi diversi per correre.

Chi lo fa per sfogare qualche tensione, chi per spirito competitivo, la maggior parte delle donne nella speranza di perdere qualche chilo di troppo, sempre pensando alla prova costume di ogni anno. Di certo praticando un’attività sportiva in modo continuativo si aumenta il metabolismo basale e il tono muscolare, a distanza di poche settimane di attività, diventa migliore, aumentando la resistenza e la flessibilità. La corsa è inoltre uno sport economico, con l’investimento iniziale più oneroso di un paio di scarpe, e in più si può correre in qualsiasi posto e in qualsiasi momento: non c’è orario di apertura e chiusura e per le donne che hanno famiglia e figli costituisce un grande vantaggio. E la fatica degli allenamenti, dell’organizzare la giornata inserendo l’ora e mezza di corsa nel piano giornaliero di lavoro e di famiglia? La fatica si supera con l’aiuto dell’amica o delle compagne di corsa, conversando, sostenendosi a vicenda, perché la corsa è anche un modo per stare insieme, per coltivare un’amicizia, per aggiornarsi su ciò che accade a chi ti sta vicino, per essere partecipe ad un pezzo di vita dell’altro. Qualche volta è bello correre anche da soli per permettere ai pensieri di dipanarsi, riflettere e meditare. Spesso si sente avvicinare la meditazione alla corsa, un rapporto molto interessante che andrebbe approfondito. Non c’è istante della nostra vita in cui la nostra mente sia ferma. Se stiamo mangiando, cucinando, guardando qualcosa, poco importa: parliamo o pensiamo, ma siamo sempre “dentro” i pensieri, soprattutto le donne che devono fare e pensare più cose nello stesso momento. Tutto ciò ci porta altrove rispetto a dove veramente siamo. Anche quando corriamo pensiamo a cosa dobbiamo fare dopo magari per cena, polenta e schiz, oppure delle crépe al formaggio, che tanto ci piacciono, alle parole che ci hanno infastidito, agli impegni del giorno seguente; ma dopo un po’, quaranta minuti di corsa circa, la mente si distende e lascia spazio alle sensazioni del corpo e il paesaggio che ti sta intorno prende finalmente vita, e noi ci sentiamo parte di un tutto. Ecco il benessere! Un senso di libertà, di star bene che nessuno ci può togliere: “una stanza tutta per sé”! Forse questo ricercano veramente le donne che corrono, per le quali la corsa diventa uno stile di vita, un tempo da dedicare al proprio corpo, alle riflessioni, allo stare insieme. Ritrovare quindi il senso più puro della corsa: la gioia di sentire le gambe che girano facili, l’emozione di un ritmo sostenuto che non avevamo mai tenuto prima, la bellezza di un paesaggio visto con occhi diversi, il cogliere l’altezza del nostro pensiero più puro che va da solo. Che bellezza!!! Eccole quindi le donne: Maria, Laura, Viviana, Paola, Michela, Camilla, Nadia, Maria Vittoria, Paola, Emanuela, Elena, Fausta, Mara, Magali e Fernanda, donna straordinaria, che ha corso ben 52 maratone, e tante altre donne che corrono con passione, con grinta…
E allora mille ripetute, corsa al campo, salite sul viale alberato di Cart, risate, cene, mezzo fondo per le atlete che in questi giorni si stanno allenando per il grande evento del Giro delle Mura, il percorso cittadino tanto atteso che ogni anno vede impegnati i molti atleti e le tante donne che corrono “con il cuore nelle scarpe”.